venerdì 23 ottobre 2015

INSETTI:il cibo del futuro?



Tutti ne parlano, dalla FAO, che da anni incentiva noi occidentali nel mangiare insetti, dal EXPO che li propone  come alimentazione per far fronte alla crescita demografica, fino ai più stellati chef del continente che propongono piatti a base di formiche,coleotteri e chi più ne ha più ne metta.

Andiamo  ad analizzare i punti a favore di queste nuova proposta:

-VALORI NUTRITIVI DEGLI INSETTI

Apportano l'80% di proteine biodisponibili (più di carne e pesce),ricchi di minerali(potassio magnesio, ferro, zinco), fibre e grassi essenziali.Contengono generalmente molte più vitamine della carne.
Un insetto contiene in media 121 calorie, 12,9 g. di proteine, 5,5 g. di grassi, 5,1 g. di carboedrati, 75,8 mg di calcio, 185,3 mg di fosforo e 9,5 mg di ferro.
1 kg di cavallette ha le stesse calorie di 10 hot dogs o di 6 big mac
Se si fa un paragone, ad esempio con un hamburger di bovino e un fagottino di termiti, il confronto tra i due non regge:il primo è caratterizzato da 245 calorie e 21 g. di proteine all'etto, mentre il secondo da 610 calorie e da 38 g. di proteine.
Il valore nutritivo cambia di insetto a insetto, paragonando l'apporto nutrizionale tra carne,pesce ed insetti, gli ultimi generalmente sono nettamente superiori.
Fonte:www.FAO.org/edible insects.


-ECOSOSTENIBILI E RISCATTO SOCIALE

Facili da coltivare, in poco spazio, senza il grande dispendio di energia e acqua come nell'allevamento di bestiame e senza il problema delle emissioni di gas serra.
Gli insetti possono essere raccolti direttamente e facilmente in natura e la strumentazione di base per l'allevamento di insetti   richiedono un investimento di capitale minimo, quindi partendo da questi presupposti, possiamo considerarli una nuova possibilità di guadagno per i membri più poveri della società.

-NECESSITA DI MANGIARLI

Studi demografici rilevano che nel 2050 saremo quasi 9 miliardi di persone, per garantire cibo a sufficenza per tutti, l'agricoltura dovrebbe aumentare la produzione del 70%, obbiettivo impossibile,  una soluzione potrebbero essere preparazioni a base di insetti.
Non potremo garantire carne per 9 miliardi di persone, non abbiamo spazio per tutti questi pascoli e allevamenti.

-2 MILIARDI DI PERSONE NE MANGIANO

Solo per le cavallette viene stimato un consumo superiore alle 10 tonnelate annue in paesi come la Thailandia, Messico e Algeria, mentre in Zaire, il consumo di termiti supera la tonnelata al mese, mentre bruchi e farfalle superano le 3 tonnelate all' anno in Messico. In Cina si consumano regolarmente cavallette, coleotteri giganti, grilli e scarafaggi. In Asia, specialmente in Giappone il consumo di api, vespe e cavallette rappresentano una fonte alimentare importantissima.
In Europa da fare da apripista a questo mercato è l' Olanda, il governo olandese non solo permette l' allevamento di varie specie di insetti a uso mangime per gli animali, ma ne consente anche l'uso alimentare per l'uomo.

-GASTRONOMIA STELLARE

Renè Redzepi, chef al vertice della gastronomia mondiale nel suo ristorante pluripremiato di Copenaghen, contempla nel suo menù, piatti a base di formiche vive.In Brasile al D.O.M. dello chef Atala, viene servito il famoso"Ants e Pineapples", piatto a base di formiche e ananas, anche noi in Italia abbiamo il nostro piatto a base di insetti, lo chef stellato Carlo Cracco  a ideato un piatto a base di  locuste brasate al vino rosso.

"Ants and pineapples" dello chef Atala



Vi consiglio una lettura interessante sul argomento, "Si fa presto a dire insetto" di Marco Ceriani



-CONCLUSIONI

Lascio a voi tirare le somme, per quanto mi riguarda penso che, nonostate siamo ecosostenibili, facilmente allevabili, con alltissimi valori nutrizionali, e i chef stellati ne fanno uso per ideare i loro piatti più pregiati, io rimango fedele alla lasagna di mia  nonna